Il servizio di Ricerca e Documentazione del Csv di Venezia è finalizzato, come indicato dal Codice del Terzo settore, a rendere disponibili banche dati e conoscenze sul mondo del volontariato. In particolare il Centro si è attivato per analizzare i bisogni degli Ets della Città Metropolitana di Venezia avvalendosi della collaborazione di Fondazione Leone Moressa (gruppo CGIA di Mestre).
Vengono quindi riprese le priorità segnalate dagli Enti nella precedente indagine: per ciascuna di esse (anziani, famiglie con bambini, criminalità, solitudine, ambiente) verrà ora richiesto quali siano le principali azioni da implementare.
È ora in corso l’analisi dei dati raccolti attraverso il questionario anonimo e online. L'analisi servirà a Cavv - Csv di Venezia prima di tutto per presentare le istanze raccolte in occasione di tavoli di lavoro territoriali con le principali istituzioni. In secondo luogo, servirà per orientare il proprio operato, quindi per definire i propri obiettivi strategici e la programmazione delle attività delle annualità a venire. La Fondazione Leone Moressa gestirà l’elaborazione dei risultati dell’indagine e la stesura di un report finale.
INDAGINE SU BISOGNI E RISORSE DEI TERRITORI E SULLO SVILUPPO DEGLI ECOSISTEMI COLLABORATIVI - 2022
CAVV-CSV di Venezia, ha attivato nel 2022 la collaborazione con Fondazione Leone Moressa che, nello stesso anno, ha elaborato l’indagine “Gli Enti del Terzo Settore della Città Metropolitana di Venezia: Analisi dei bisogni e possibili obiettivi strategici”, con l’obiettivo di dare voce alle reali esigenze dei volontari e degli Enti del terzo settore, rilevando le loro criticità e i loro bisogni.
L’analisi dei dati raccolti ha consentito al Csv di Venezia di definire i propri obiettivi strategici e quindi la programmazione delle attività. Gli esiti dell’indagine, che ha coinvolto oltre 400 ETS, sono stati raccolti in un report pubblicato nel mese di novembre e presentati nel corso della conferenza pubblica, organizzata nel mese di novembre.
Agli ETS coinvolti è stato chiesto di fornire informazioni di dettaglio sull'evoluzione nel tempo del numero di volontari, suddivisi per genere e per età, sulle modalità di comunicazione delle proprie attività, sulle tipologie di azioni sviluppate nonché quesiti relativi ai loro destinatari ed al bacino di utenza al quale l'associazione si rivolge. Il questionario è entrato anche nel vivo con approfondimenti specifici relativi ai cambiamenti osservati negli anni più recenti ed alla trasformazione dei bisogni emersi nel territorio, per effetto dei cambiamenti della comunità alla quale le associazioni e gli enti del terzo settore fanno riferimento.
La ricerca è proseguita indagando le modalità e il grado di collaborazione tra associazioni ed istituzioni, considerando anche gli attori del profit e del no-profit, per individuare i punti di debolezza della rete e quali azioni possano essere introdotte per costruire nuove sinergie. In conclusione, sono state rivolte alle associazioni domande riguardanti le prospettive future della loro organizzazione.
I risultati dell’indagine hanno fatto emergere come CAVV-CSV di Venezia svolga un ruolo cruciale non soltanto nel monitorare e rispondere ai bisogni espressi in termini di servizi, ma anche nel promuovere vere e proprie strategie di sviluppo del territorio. Questa funzione, in particolare, conferisce al CSV un ruolo di vero e proprio attore dello sviluppo del territorio locale, funzione di fatto già esercitata ed ampiamente riconosciuta all’organizzazione.
In estrema sintesi riportiamo qui di seguito la metodologia utilizzata ed indicazioni sull’area territoriale coinvolta dalla ricerca.
Metodologia
- Questionario on-line gestito tramite piattaforma CAWI (Computer Assisted Web Interviewing);
- Invio a 4.500 enti della Città Metropolitana di Venezia;
- Elaborazione di 400 questionari compilati tra luglio e agosto 2022.
Area territoriale
- Il 40% degli enti coinvolti opera in tutto il territorio della Città Metropolitana;
- Il restante 60% concentra invece l’attività in ambito comunale;
- L’area più rappresentata nella ricerca è risultata quella del Veneto orientale.
