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Persone che da sconosciute ti sono entrate nel cuore

Sono Daniela,

da tre anni cammino con il Gruppo di cammino di Anteas di San Donà di Piave, anzi mi trascino tutti dietro per un’ora due volte la settimana, il più giovane ha 65 anni, la più anziana 86.

 

Quando è iniziato il coprifuoco, io lo chiamo così, abbiamo dovuto smettere. Che fatica dover lasciare i miei amici, e sì perché a furia di vederci tutte le settimane per tre anni si diventa amici.

 

Ci si confida, si chiede consigli, si scherza e si ride assieme. Chi è all’inizio della fila chiede agli altri cosa hanno detto, gli ultimi ridono... e camminano lentamente.

 

Siamo come una carovana, su e giù per i parchi, per i viali alberati estate inverno, primavera e autunno. Per fortuna San Donà è una cittadina molto verde.

 

Alcuni di noi si sono anche proposti di seguire il Pedibus con i bambini delle elementari. Pronti alle 8.00 a raccogliere i bambini, salutare le mamme e portarli a destinazione, a scuola.

 

Adesso tutto questo non c’è più. E il nostro Gruppo ci manca, ci manca così tanto che Mafalda, una signora di 75 anni, vedova, sola, l’unico figlio è morto una decina di anni fa, mi ha chiamato e mi ha detto: “Non ce la faccio proprio più, adesso vado fuori a vado a camminare. Voglio vedere gente...”

 

Era l’inizio della serranda, tutti dentro.

 

E così a chiamarla, a telefonarle ogni giorno, a calmarla perché sapevo che era capace di fare una mattana.

 

Poi finalmente si poteva uscire. Mi sono bardata con mascherina, guanti e sono andata davanti al cancello di Mafalda, ho suonato e le detto: “Forza, andiamo!”.

 

Gli occhi le si sono illuminati, mi avrebbe baciata. Abbiamo fatto solo il giro dell’isolato, non era la nostra passeggiata, ma era qualcosa di più era il contatto umano, era qualcosa che potevamo fare prima, era la normalità. Non servono ringraziamenti, sono piccole cose che si fanno spontaneamente, rivolte a persone che da sconosciute ti sono entrate nel cuore.

 

Anche Rino mi sta chiamando tutti i santi giorni perché anche lui vedovo da solo, vuole riprendere a vedere gli amici. Pensavo che lui avesse alle spalle una famiglia, altri amici, invece è solo solo.

 

Speriamo che tra poco si possa, con le dovute precauzioni, riprendere il nostro Gruppo di Cammino.

 

Daniela, Anteas San Donà di Piave