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La mia quarantena

Ciao sono Silvana,

 

dell'Associazione Anteas Incontro di S. Donà di Piave. Da due anni mi sono trasferita in questa cittadina per avvicinarmi a mia figlia e da un anno faccio la volontaria di Anteas.

 

La sera del 7 marzo mi trovavo a cena da mia figlia quando sentimmo alla TV che si era entrati in "zona rossa". Non riuscivo a capire come sarebbe cambiata la mia vita.

 

Saluto mia figlia e mi dice chissà quando si potrà stare ancora assieme. Apro il portone del mio condominio e mi trovo un cartello con scritto in grande "Avviso" in questo condominio ci sono parecchie persone anziane e visto il periodo che dovremmo attraversare, mi metto a disposizione per qualsiasi bisogno (spese, uscire con il cane, farmaci ecc) tutto gratuitamente sono Giorgia abito al 4 piano. Saluti e si firma con un cuoricino.

 

Salgo in casa e trovo Melody, la mia cagnolina, che vive con me da 4 anni da quando è mancato mio marito. Ho passato una notte insonne, non mi rendevo conto di come sarebbe cambiata la mia vita.

 

Al mattino scendo con Melody e suono al campanello del 4 piano, mi risponde il papà e mi dice che Giorgia è la figlia maggiore e quindi prendo accordi per vederla. Alle 11 mi suona ed è entrato il mio angelo, per più di un mese mi ha fatto le spese, portava fuori il cane ecc. Io vedevo mia nipote per videochiamata, il mio unico contatto con il mondo esterno era Giorgia fuori della porta.

 

Le mie lunghe giornate le dedicavo alla preghiera e alle mie amiche dell'Anteas e altre due una di Novara e una di Portogruaro. Quella di Portogruaro ha avuto un attacco di panico e con calma sono riuscita a tranquillizzarla e ancora adesso mi ringrazia per il sostegno. Mariarosa da Novara mi telefona una mattina e mi racconta che è andata a pranzo dalla figlia e che a distanza di due giorni hanno ricoverato il genero per coronavirus e che anche sua figlia accusava mal di gola.

 

Ci sentivamo tutti i giorni finché una mattina suo figlio mi manda un messaggio dicendomi che la mamma aveva problemi respiratori e l'avevano ricoverata.... A distanza di due giorni è morta. È stato come aver perso una sorella. Fortunatamente i miei contatti con le volontarie Anteas continuavano così ci si aiuta a a vicenda. Arriva la santa Pasqua e decido di uscire con Melody, ringrazio Giorgia e le regalo una collana fatta da me con il gruppo Anteas e una busta con dei soldini per ricambiare del suo prezioso aiuto. Dopo un po' mi richiama per ringraziarmi per la graditissima collana e mi ringrazia perché ha una amica in più e mi fa trovare un' uovo di cioccolato davanti alla porta con la busta dei soldi scrivendomi che li avremmo spesi per una cena assieme. Ho sempre detto che gli angeli esistono e io ne ho la prova.

 

Silvana, Anteas Incontro di S. Donà di Piave