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Grazie alla sua carissima amica

Ciao sono Paola di Anteas San Donà di Piave,

 

 e vi racconto della mia amica Vittoria che abita a Venezia, sestiere Castello zona Giardini. Abita da sola in un delizioso appartamentino, mentre i suoi due figli vivono nel miranese. Vittoria è attiva in ambito culturale e adora circondarsi di amiche, amici, parenti e conoscenti. Potete immaginare cosa è stato per lei il lock down: un vero e proprio colpo al cuore! Tutti le telefonavano e le raccomandavano la massima precauzione, stante l’età over 80. 

 

Lei però usciva per fare le spese da sola perché lì intorno aveva il fornaio, il fruttivendolo, il macellaio e, soprattutto, lei aveva un grande bisogno di vedere qualche... anima viva! Ma non le bastava. Anch’io le telefonavo e con il passare dei giorni sentivo che qualcosa dentro di lei si stava incrinando. Per una strana coincidenza, stavo trascorrendo anch’io il lock down a Venezia. Io, però, abitavo a Cannaregio, a circa 35-40 minuti di cammino dalla casa di Vittoria. Trascorse più di 2 settimane mi sono resa conto che non era possibile lasciarla tutta sola più a lungo. 

 

Così mi sono compilata un’autocertificazione, scrivendo che andavo da lei per farle la spesa al supermercato. Lì Vittoria non poteva andare, infatti, perché non riusciva a stare in piedi nelle lunghissime code che c’erano per entrare: le sue gambe non glielo permettevano. Quando entrai in casa, la vidi smunta, pallida e stanca. Con gli occhi lucidi mi disse: ti rendi conto che dopo venti giorni tu sei la prima persona con cui posso fare una vera conversazione? 

 

Indossando le mascherine e mantenendo le distanze rimasi con lei oltre 3 ore. Quando me ne andai la tranquillizai dicendo che sarei tornata il lunedì successivo e poi di nuovo il giovedì e così via, non l’avrei più lasciata da sola. Così feci, infatti, e lei s’industriava, nei giorni in cui non ci si vedeva a comprare il necessario per preparare un pranzetto da mangiare insieme. 

 

Di volta in volta la vedevo tranquillizzarsi e rilassarsi sempre più e tornare gioviale. L’ultimo dei nostri incontri avvenne lunedì 4 Maggio per la fine del lock down. Dopo io sono tornata a San Donà e i suoi figli sono andati a trovarla e piano piano altri congiunti e amici sono tornati da lei, che ora è ritornata completamente se stessa. Io continuo ad andare a trovarla ogni 2 settimane circa, perché la nostra è una lunghissima amicizia.

 

Ed è così che ho scoperto che lei va raccontando a tutti, ma proprio a tutti, che se non è crollata durante il lock down è grazie alla sua carissima amica che è andata a trovarla ben 2 volte la settimana, scrivendo la cartina e dicendo che andava a far la spesa alla vecchietta! Così io, nella cerchia delle sue amicizie sono diventata una persona molto famosa.

 

Paola, Anteas San Donà di Piave