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Portinerie di Quartiere: esperienze di servizi di prossimità a confronto, con le voci di chi le conduce in tutta Italia e in Europa 30 Ottobre 2022

Sono centinaia le persone che si rivolgono alle tre Portinerie di Quartiere già attivate nel veneziano. Tante esigenze erano note ma tante altre sono nuove, da codificare, intercettare e anche analizzare, mentre il mondo del volontariato e del Terzo settore studia la risposta adeguata.

Un’esperienza, quelle delle Portinerie, che sta superando le aspettative del Cavv - Csv di Venezia che ha lanciato il progetto oltre un anno fa, chiamando a raccolta e mettendo in rete tante realtà associative pronte a offrire quel servizio di prossimità che era venuto a mancare.

I risultati di questa intensa prima fase sono stati discussi nel corso della conferenza Prendersi cura delle comunità: esperienze di prossimità delle Portinerie di Quartiere, svoltasi sabato 29 ottobre 2022 a Mestre, presso l’Auditorium Cesare De Michelis di M9 - Museo del '900.

Giornata alla quale Cavv - Csv di Venezia ha invitato, per un confronto, i rappresentanti di realtà che stanno portando avanti con successo simili iniziative in Europa, come quello apripista di Lulu dans ma rue a Parigi o di altre portinerie d’Italia, come quella De la Paix di Trento o il Portierato di quartiere di Firenze.

“L’obiettivo è mettere al centro del dibattito il tema del welfare generativo di prossimità nelle sue diverse sfaccettature e proposte, per far crescere questo progetto e fare rete - spiega la direttrice del Cavv - Csv, Ketty Poles -. Saranno analizzate esperienze che da anni stanno offrendo un risultato straordinario e che si stanno rivelando un vero e proprio modello d’intervento in grado di offrire risposte ai bisogni delle componenti più fragili, difficilmente raggiungibili dalle politiche del welfare istituzionale, e di creare comunità, relazioni e senso di appartenenza laddove i legami sociali si siano indeboliti”.

Durante la mattinata sono stati inoltre presentati, in anteprima, i risultati dell’indagine sulle Portinerie in Italia che Cavv - Csv di Venezia sta svolgendo in collaborazione una dottoranda in Pianificazione territoriale all’Università IUAV di Venezia, a cui stanno partecipando decine di realtà italiane, con l'obiettivo di offrire una panoramica del fenomeno su scala nazionale per promuovere le best practice e favorire la coprogettazione di servizi innovativi con le istituzioni.

Le esperienze e le diverse sperimentazioni dei servizi di prossimità raccontate nel corso della conferenza, hanno mostrato come si stia andando incontro ad un modello di welfare diverso, più flessibile, che permette di valorizzare e promuovere le risorse già attive nel territorio, dai servizi istituzionali, alle associazioni, alle parrocchie, e stimolare nuove forme di aiuto coordinato per garantire una continuità della presa in carico attraverso la responsabilizzazione di tutta la comunità: soggetti pubblici / privati, enti commerciali, servizi, cittadini.

Una giornata densa di spunti che ha dato risalto a realtà che agiscono profondamente nei territori e che si è conclusa nel pomeriggio con il networking a cura del Csv di Venezia e Gino Mazzoli per la creazione di un Manifesto delle Portinerie d'Italia.


                                                             

 
Rassegna Stampa
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