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Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Odv, Aps e Fondazioni del Terzo settore

ENTE PROMOTORE:
Regione del Veneto

 

Scaricare e leggere con attenzione l'Avviso (Allegato B), e gli altri allegati, per avere tutte le informazioni necessarie su come partecipare al bando:
Clicca qui per accedere alla pagina, nel sito della Regione Veneto, dove scaricare tutta la documentazione.


A SEGUIRE UNA SINTESI DETTAGLIATA DELL'AVVISO:
Avviso pubblico per il finanziamento di progetti di rilevanza regionale promossi da Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale e Fondazioni del Terzo settore.

Attraverso apposito confronto con la rete di riferimento per il mondo del volontariato, rappresentata dai Centri di servizio per il volontariato del Veneto (Csv), l'Organismo territoriale di controllo (Otc) di cui all'art. 65 del Codice e il Forum del Terzo settore, quale ente maggiormente rappresentativo della realtà del Terzo settore, sono individuate, nell'ambito delle attività di interesse generale di cui all'art. 5 del CTS, le seguenti priorità:

1. Contrastare ogni forma di povertà, anche educativa, a favore di preadolescenti, adolescenti, giovani e NEET.
Promuovere azioni volte a contrastare le condizioni di fragilità e di isolamento dei ragazzi e delle ragazze, generate dal lockdown, anche con il sostegno extra-scolastico (attività sportive, musicali, studio, orientamento ecc.); attivare processi di co-costruzione di progettualità che implementino lo scambio di esperienze e la "mutualità partecipata" capace di accogliere le narrazioni traumatiche conseguenti alla pandemia; rafforzare le relazioni significative e capacitanti mediante processi partecipativi, di ascolto e mutuo-aiuto; promuovere azioni di socializzazione e aggregazione con opportunità educative per il tempo libero, attraverso il coinvolgimento diretto; promuovere un uso più consapevole delle nuove tecnologie volto a contrastare le discriminazioni di genere e a prevenire il bullismo, anche in ambito informatico; promuovere sani stili di vita per contrastare situazione di devianza e dipendenza nelle sue diverse forme;

2. Contrastare ogni forma di povertà.
Promuovere e realizzare azioni che anticipino, individuino e rispondano a situazioni di fragilità e di bisogno in fasce di popolazione particolarmente esposte a fenomeni di marginalizzazione e solitudine come le persone anziane sole, i soggetti fragili e non autonomi e di coloro che vivono in luoghi vulnerabili e forme di isolamento sociale, mitigando gli effetti della crisi socio economica e della povertà estrema contrastando lo spreco, il degrado del territorio e la marginalità (monogenitorialità, disabilità o solitudine indesiderata);

3. Ridurre le ineguaglianze.
Sviluppare forme di welfare generativo di comunità anche attraverso il coinvolgimento attivo e partecipato in attività di utilità sociale; promuovere rapporti intergenerazionali, rafforzare legami sociali anche attraverso la rigenerazione degli spazi esistenti e la valorizzazione della cultura, della musica, dello sport e di ogni altro strumento di aggregazione; promuovere risposte innovative ai bisogni emergenti locali o consolidando esperienze e buone pratiche a rilevante impatto sociale; promuovere azioni di accoglienza e inclusione sociale, in raccordo con le Prefetture-Enti locali e la Protezione Civile, con particolare attenzione alle situazioni di emergenza sociale e socio-sanitaria di persone anche profughe di guerra;

4. Assicurare la salute ed il benessere per tutti.
Sviluppare la cultura del volontariato, in particolare tra i giovani; promuovere il coinvolgimento di nuovi giovani volontari nella realtà del Terzo settore regionale, per una crescita degli enti, creare sinergie virtuose tra enti strutturati ed enti di dimensioni più ridotte, accrescere specifiche competenze tecniche, digitali e relazionali, spendibili a favore della collettività e della comunità di riferimento, per lo sviluppo di modelli operativi flessibili, di rete e di rafforzamento della capacity building; promuovere forme di stretta collaborazione formale tra il Terzo settore e la filiera dei servizi socio-assistenziali e di cura autorizzati/accreditati per tessere processi partecipativi e di reti territoriali coese e sinergiche, dove il volontariato costituisce un punto di snodo e di servizio fruibile, affidabile, capace di orientare, accompagnare e sostenere i cittadini, gli utenti, le famiglie in azioni di sistema concrete, sostenibili, diffuse, coordinate, eque, efficaci, efficienti, misurabili in termini di benessere individuale e di comunità.

5. Creare la cultura del dono per una cittadinanza consapevole.
Promuovere lo sviluppo della cultura del dono, anche di sangue, organi e tessuti, in relazione a sani stili di vita e ad una maggiore consapevolezza e valorizzazione della solidarietà sociale, anche mediante percorsi finalizzati allo sviluppo di competenze sociali e civiche.


Le attività progettuali non potranno avere una durata inferiore a sei mesidovranno concludersi inderogabilmente entro il 30 settembre 2023 e i relativi costi dovranno essere rendicontati entro il 31 ottobre 2023.

Il finanziamento riconosciuto alla Regione del Veneto ammonta complessivamente a euro 1.491.332,00 e sarà finalizzato alla realizzazione delle seguenti tipologie di progetti:

a) con valenza locale-provinciale, le cui azioni pongono una forte attenzione alle caratteristiche peculiari del territorio di riferimento, comunale, sovracomunale o provinciale, con l'intento di ricostruire coesione sociale e rinnovarne l'identità e il cui costo progettuale può variare da un minimo di euro 25.000,00 fino ad un massimo di euro 39.999,00;
b) con valenza interprovinciale-regionale, promossi da una rete di minimo tre partner, in grado di attivare processi che permettano la realizzazione di soluzioni ad hoc in grado di soddisfare le istanze sociali presenti in una dimensione territoriale più ampia; il costo progettuale può variare da un minimo di euro 40.000,00 fino ad un massimo di euro 70.000,00.

Non saranno ammessi a finanziamento i progetti che siano la mera riproposizione di azioni già finanziate con le risorse ex art. 72 del D.Lgs. 117/17 negli anni precedenti, sempre che non costituiscano consolidamento di azioni di sistema o buone pratiche di forte impatto sociale.

I Centri di Servizio per il volontariato, così come individuati all'art. 61 del Codice del Terzo settore, possono supportare gli enti nella fase di progettazione e agire come facilitatori autorevoli di relazione tra pubblico e privato, per la creazione di reti inclusive che intervengono sulle problematiche individuate a livello territoriale, in stretta sinergia con gli enti locali, altri enti pubblici, le Aziende Ulss, le scuole di ogni ordine e grado, gli organi della giustizia, senza poter beneficiare delle risorse statali.

La verifica delle condizioni di ammissibilità e la successiva valutazione delle proposte progettuali saranno eseguite da una Commissione interna, all'uopo costituita e nominata dal Direttore della Direzione Servizi Sociali o suo delegato.

Le progettualità risultate idonee alla procedura di ammissione saranno collocate in tre graduatorie distinte per tipologia di Ente, facenti capo al medesimo Avviso, sulla base del punteggio ottenuto in applicazione della griglia contenuta nell'Allegato B. Ai fini dell'idoneità al finanziamento, ciascun progetto dovrà conseguire un ponteggio complessivo non inferiore a 60/100.

Il finanziamento, che si configura come contributo a fondo perduto e non come aiuto di Stato, non potrà superare la percentuale massima dell'80% del costo complessivo del progetto; il restante 20% costituisce la quota minima di cofinanziamento riconoscibile in parte in forma indiretta (valorizzazione dell'azione svolta dai volontari e/o di beni e servizi messi a disposizione di soggetti terzi, pubblici e privati, esclusi i partner, per un valore massimo del 10% del costo del progetto) e in parte in forma diretta (che non possono essere altri finanziamenti pubblici né i proventi del 5 per mille).

Il contributo assegnato a ciascun beneficiario sarà erogato solo a seguito dell'esito positivo di verifica della regolarità contributiva da parte degli enti e secondo le seguenti modalità:

1. acconto pari all'80% ad acquisizione della comunicazione della data di avvio del progetto, sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente (singolo o capofila), da trasmettersi entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione, sul sito regionale, del provvedimento di assegnazione contributo;
2. il saldo pari al 20% su presentazione - entro e non oltre il 31 ottobre 2023 (ovvero 30 giorni successivi alla chiusura delle attività progettuali) di relazione tecnica finale sullo svolgimento del progetto e della rendicontazione delle spese complessivamente sostenute, mediante l'utilizzo della modulistica che sarà resa disponibile sul sito regionale.

La liquidazione del contributo sarà comunque subordinata all'effettiva erogazione alla Regione del Veneto delle risorse ministeriali ai sensi dell'art. 6, comma 3, dell'ADP 2021.

REQUISITI DI PARTECIPAZIONE:
Per partecipare al presente Avviso le Organizzazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e le Fondazioni del Terzo settore devono essere iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo settore o ad un Registro di settore, ai sensi dell'art. 101 comma 2 del Codice, avere la sede e svolgere la propria attività sul territorio della Regione del Veneto.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE:
Le modalità di partecipazione al presente Avviso, sia in forma singola che in partenariato e le condizioni per l'ammissibilità e la conseguente valutazione, sono specificate nell'Allegato B.

Ciascun ente, singolo, capofila e partner, potrà presentare UNA sola istanza di contributo, di cui all'Allegato C, corredata al massimo di n. 5 Allegati, redatti e nominati come segue, a pena di esclusione:

1. Allegato C1 Scheda progettuale (obbligatorio);
2. Allegato C2 Piano finanziario (obbligatorio e compilato nelle parti A e B);
3. Allegato C3 Dichiarazione di partenariato (eventuale);
4. Allegato C4 Dichiarazione di collaborazione gratuita (eventuale);
5. Allegato C5 Comunicazione antimafia (obbligatoria).

Le istanze dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC all'indirizzo: servizi.sociali@pec.regione.veneto.it, entro e non oltre le ore 12.00 del 10.05.2022, pena la non ammissibilità, con indicato in oggetto: "Istanza di contributo - ADP 2021" seguito dalla "denominazione del soggetto proponente".

SCADENZA: 
entro e non oltre le ore 12.00 del 10.05.2022

 

DGR N. 277/2022 Allegato A Allegato B Allegato C Istanza (editabile) Allegato C1 Scheda (editabile) Allegato C2 Piano (editabile) Allegato C3 Partner (editabile) Allegato C4 Collaborazioni (editabile) Allegato C5 Antimafia (editabile) Scheda Anagrafica Scheda Posizione Fiscale FAQ