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"MANI CUORE CALDO" Anteas 11 Dicembre 2021
Le prime 12 coperte del Progetto Anteas, “Mani Caldo Cuore” saranno consegnate lunedì 13 dicembre, alla Casa di Riposo “Monumento ai Caduti” di San Donà di Piave e, nei giorni seguenti, altrettante coperte saranno consegnate alle Case e agli istituti di Degenza del Veneto Orientale e al Piccolo Rifugio, che hanno accolto il dono.

Si tratta di coloratissime copertine “scalda gambe”, in lana, eseguite a uncinetto o a ferri e realizzate da socie e amiche dell’associazione Anteas, durante i periodi di lock down. ” La paura dovuta alla pandemia da coronavirus e l’interruzione delle abitudini quotidiane – ha detto Luana Moras, presidente Anteas Venezia - ha reso ancora più difficile la situazione di molte persone che vivevano da sole o avevano comunque difficoltà ad affrontare la paura e l’isolamento. Come associazione ci siamo chiesti cosa si potesse fare per occupare le giornate di chi era costretto in casa e l’idea è stata quella di unirci attraverso…un filo di lana!” Così il 12 Novembre 2020 è iniziato il progetto: “Mani Cuore Caldo.” Si trattava di realizzare, a ferri o uncinetto, dei quadrati delle dimensioni di 15x15 cm., usando qualsiasi lana di qualsiasi colore una persona avesse in casa. Il 20 febbraio, nella sede dell’associazione erano già arrivati 1000 quadrati; a fine aprile erano 2000 e a metà maggio erano 3000; e c’è chi continua anche ora a sferruzzare! Uniti tra di loro a patchwork, i quadrati si sono trasformati in 135 coperte coloratissime e molto calde, da mettere sulle ginocchia di chi è costretto su una sedia per gran parte del giorno.

L’associazione le ha poi offerte a 13 tra Case di riposo e Istituti di degenza del territorio. Le adesioni sono arrivate dalle strutture di San Donà ma anche da altri comuni ” Del resto- conclude Moras - anche le circa 50 volontarie che si sono dedicate a realizzare le copertine provenivano dai vari comuni del Veneto orientale. Ha funzionato un passa parola solidale che ha coinvolto anche chi non era iscritta, ma aveva bisogno di tenersi occupata, in modo utile, durante la pandemia. Alle volte, bastano le mani, un filo di lana e un lavoro fatto col cuore per unire tante persone diverse e lontane.”
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