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“Il ruolo del volontariato per lo sviluppo della comunità. La parola agli Enti del Terzo Settore di Venezia” 16 Novembre 2023

COMUNICATO STAMPA
“Il ruolo del volontariato per lo sviluppo della comunità.
La parola agli Enti del Terzo Settore di Venezia”
CSV DI VENEZIA

Gli adolescenti, e le loro fragilità in aumento, rappresentano un’inedita sfida per il mondo del volontariato veneziano che, interrogato sulle priorità per il futuro, mette al primo posto le esigenze di questa nuova categoria, affiancandole alle necessità di anziani e famiglie, migranti e disabili, da sempre destinatari dei suoi servizi.

Oltre 300 associazioni veneziane hanno accettato di raccontarsi per permettere al Csv di Venezia, che ancora una volta si è affidato alla Fondazione Leone Moressa e alla Cgia di Mestre, di approfondire il quadro delineato l'anno scorso.

“Il ruolo del volontariato per lo sviluppo della comunità. La parola agli Enti del Terzo Settore di Venezia” è il titolo della nuova ricerca, realizzata da Fondazione Leone Moressa e CGIA di Mestre per il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato della Città Metropolitana di Venezia – CSV di Venezia (d’ora in poi CSV). Progetto che si inserisce nel solco della collaborazione avviata nel 2022 con l’obiettivo di fotografare e valorizzare gli Enti del Terzo Settore (ETS) della Città Metropolitana di Venezia.

“Siamo lieti di constatare, innanzitutto, che centinaia di associazioni hanno accettato di rispondere alle domande e di aiutarci ad approfondire il quadro delineato lo scorso anno, con l’obiettivo di ridisegnare la mappa dei servizi e stare al passo con le esigenze che cambiano – spiega il presidente del Csv di Venezia, Mario Morandi -. Sulla base dell’analisi dello scorso anno, il CSV di Venezia ha lanciato manifestazioni d’interesse, elaborate attraverso tavoli di lavoro organizzati con ETS, OdV, enti locali e soggetti privati e da lì sono nate progettualità che si sono rivelate efficaci per dare risposte concrete alle esigenze della comunità e del volontariato. Ora vogliamo fare un nuovo passo: tra le priorità emerse dalla nuova indagine, spiccano per esempio quelle di individuare nuovi spazi di aggregazione per anziani e famiglie con bambini, di riqualificare gli edifici abbandonati per contrastare la criminalità che intacca la serenità delle famiglie ma anche di cogliere la sfida ambientale. Su questo ci stiamo impegnando, con l’obiettivo di fare ancora di più nei prossimi mesi. Stiamo già offrendo il supporto, per esempio, nell’ambito della comunicazione e promozione delle attività e della ricerca fondi, segnalate dalle associazioni come seconda emergenza, dopo quella legata appunto agli spazi. Fa riflettere, poi, il fatto che gli enti indichino i diversi Comuni, chi più chi meno nella città metropolitana, come realtà ritenute “più attive verso i bisogni della comunità”, secondi solo allo stesso volontariato, e che allo stesso tempo chiedano proprio ai Comuni e alle scuole nuove forme di collaborazione, ancora una volta individuandoli come realtà di riferimento nei servizi ai cittadini”. 

Nel territorio della Città Metropolitana di Venezia operano oltre 700 associazioni tra Organizzazioni di Volontariato (OdV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS) del territorio che fanno riferimento al Centro di Servizio per il Volontariato (iscritte, associate o semplicemente per accesso ai servizi. Si tratta di realtà molto diverse tra loro, riconducibili a quattro ambiti di attività: Sociale, Sociosanitario, Ambientale, Trasporto sociale.

“Dalla ricerca del 2022 – spiegano dalla Fondazione Moressa - era già emerso il ruolo vitale del volontariato come soggetto attivo del territorio, sia per l’erogazione di servizi di welfare (assistenza sociale, cura, sanità, trasporti) ma anche come catalizzatore di reti sociali e comunità. Inoltre, la ricerca quali-quantitativa aveva consentito di far emergere e valorizzare le innumerevoli ricchezze del mondo associativo, ma anche di fotografare le principali criticità, legate soprattutto al ricambio generazionale e alla scarsità di risorse.

La presente ricerca rappresenta un ulteriore passo avanti nell’analisi dei bisogni del territorio, avendo come obiettivo principale quello di far emergere il ruolo del mondo del volontariato come attore chiave nei mutamenti sociali, ambientali, demografici ed economici in corso”.

La rilevazione online, effettuata tra i mesi di giugno e luglio 2023, ha visto la partecipazione di circa 300 ETS. Il 48,4% del campione è costituito da Organizzazioni di Volontariato (OdV), mentre il 40,5% da Associazioni di Promozione Sociale (APS). Circa un decimo del campione (11,1%) è rappresentato invece da altri Enti, quali associazioni sportive, cooperative sociali o fondazioni.

Per quanto riguarda il territorio di attività degli ETS, il 25,4% opera su tutto il territorio della Città Metropolitana. Il restante 74,6% ha invece un’attività concentrata in ambito comunale o intercomunale. L’area più rappresentata è quella del Veneto Orientale (39,4%), seguita da Venezia e Terraferma (26,6%).

Oltre un quarto degli Enti coinvolti opera nel territorio della Riviera del Brenta – Miranese, mentre l’area di Chioggia è quella meno rappresentata (8%). Il campione 2023 rispecchia sostanzialmente quello dell’indagine 2022, segno di una tendenza alla “fidelizzazione” degli Enti rispetto alle iniziative del CSV.

Per il 65% degli Enti coinvolti il mondo del Volontariato veneziano svolge già oggi un ruolo significativo per lo sviluppo sociale del territorio. Il 95%, inoltre, ritiene che questo ruolo possa arricchirsi ulteriormente per dare risposte alle nuove sfide. Per questo, sempre più importanti sono le collaborazioni e le sinergie tra associazioni, istituzioni e privati.

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